EDUCARSI PER EDUCARE

Incontri per educatori e genitori

Si parla oggi di "emergenza educativa". Gli adulti da almeno un decennio hanno progressivamente rinunciato ad educare. Ma cosa significa educare, se non farsi carico dell'altro attraverso una relazione autentica, piena, autorevole e aperta alla trasmissione di una visione della vita densa di significati? In questo senso educare vuol dire riscoprire il valore della relazione e avviene attraverso la riscoperta della narrazione. Narrare se stessi, la propria vita, la vita della famiglia e della società nella quale viviamo significa trasmettere valori e visione della vita. Questo richiede agli adulti una capacità innanzitutto di stare con i figli, di essere-per e di essere-con, di entrarci in relazione, di essere significativi ed anche affascinanti. (Tonino Cantelmi)

Anno pastorale 2013/14

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18 Gennaio 2014

di Giuseppe Calascibetta

 

Grande partecipazione di pubblico al convegno "Vietato... Vietare" che si è tenuto il 16 gennaio 2014 presso la chiesa di Santa Maria di Gesù a Mazzarino. Erano presenti prevalentemente coppie, educatori e catechisti che hanno ascoltato con attenzione la problematica sull'eduzione dei figli nei tempi di oggi; argomento presentato dallo psicologo e psicoterapeuta della diocesi di Ragusa, Don Romolo Taddei.

Il titolo dell'incontro di formazione prende spunto da una teoria propagandata negli Stati Uniti nel 1946 dal Dott. B. Spoock, che consigliava ai genitori di "liberare il bambino dalla paura, dall'imposizione di tante regole", e quindi di lasciarlo libero. Questa teoria infausta ha dato oggi i suoi risultati, con bambini che non rispettano le regole e soprattutto gli stessi genitori. Oppure la presenza di ragazzi presuntuosi che spesso per goliardia fatto gesti estremi per sentirsi superiori. Infatti vent'anni dopo lo stesso Spook ha affermato: "I bambini hanno bisogno più di disciplina che di permissività; darle loro tutte vinte, è controproducente: la correzione e le punizioni possono essere di grande aiuto nello sviluppo del bambino". Don Romolo Taddei, prima di proseguire la trattazione in maniera dettagliata dell'argomento ha voluto fare qualche citazione di studiosi di Psicologia evolutiva: "Più sono piccoli, più i bambini hanno bisogno di sentire che i grandi hanno il controllo della situazione. Ciò li aiuterà a crescere più sicuri" (Anna Oliverio Ferraris); "Qualunque età abbia vostro figlio, gli fate un gran favore e gli mostrate quanto lo amate, ogni volta che gli imponete delle buone regole di disciplina. Un bambino viziato non è un bambino felice. È soltanto un bambino che passa di esperienza in esperienza. Perciò, niente sensi di colpa fuori luogo. La vostra disciplina non è segno di rigore, bensì di dolcezza" (T. Barry Brazelton). Un tema che ha coinvolto l'interesse e la partecipazione di tutti i presenti che hanno avuto la possibilità di intervenire e comunicare la propria esperienza, le difficoltà educative, le ansie. A proposito di tale manifestazione, il parroco Don Giuseppe D'Aleo ha affermato: "Siamo soddisfatti della riuscita di questo incontro, che è stato abbastanza proficuo; e per questo, giorno 23 gennaio , Don Romolo Taddei aiuterà i genitori a riflettere sul tema speculare a quello odierno: L'educazione efficace nasce dal cuore e dalla tenerezza".

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25 Gennaio 2014

di Giuseppe Calascibetta

 

Continuano a Mazzarino gli incontri con lo psicologo e psicoterapeuta Don ROMOLO Taddei che giorno 23 presso la sala conferenza S. Maria di Gesù, ha svolto un incontro di formazione con genitori ed educatori sul tema : "IL LINGUAGGIO DEL CUORE, La tenerezza nella cura dei figli". Infatti in questo incontro, il parroco ha voluto evidenziare come è importante, nelle'educazione dei figli, trovare il giusto equilibrio tra il potere autorevole espresso dalle regole, e il coinvolgimento affettivo, fatto di tenerezza, carezze fisiche e conforto psicologico. Infatti Don Taddei afferma:"E' cosa sperimentata: con quattro abbracci al giorno a vostro figlio, gli permettete di sopravvivere; con otto, lo consolidate nella vita; con sedici abbracci al giorno, più lo fate crescere". Questo comportamento deve essere attuato soprattutto dal padre, che deve scoprire e mettere in pratica questa "miracolosa" capacità educativa, che permetterà al bambino di crescere con fermezza e di superare le fragilità tipiche dell'infanzia. Ma questa presenza, deve essenzialmente reale e relazionale, non soltanto fisica. Infatti si sono sviluppati diversi casi di "fatherless children" cioè di bambini che sono orfani di padre vivo; in quando la presenza genitoriale maschile esiste, ma non si relazione con i propri figli. Il pubblico presente, durante la conferenza, è intervenuto più volte dando testimonianza di come, in passato, soprattutto con i figli ora già grandi, hanno sbagliato registro educativo, mostrando spesso un volto pretenzioso e poca comprensione. A tal proposito, una mamma, ha affermato: "Questa serata mi ha già creato nuove certezze da cui ripartire...".

Anno pastorale 2012/13

Allevare bambini felici. Incontro con suor Carla Monaca - 11 febbraio 2013

La tenerezza nella vita di coppia

Video con frasi della conferenza di don Romolo Taddei  sulla "Tenerezza nella vita di coppia".

Nuova versione


14 novembre 2012. Relatore don Romolo Taddei

Incontri per genitori ed educatori anno 2011 - 12

Nelle date del 17 novembre, 15 dicembre e 19 gennaio si sono tenuti nella nostra parrocchia gli incontri di formazione per genitori, educatori e catechisti presieduti dalla direttrice dell'Oratorio salesiano suor Carla Monaca.

Incontro con don Alessandro Ravaglioli

Anno pastorale 2010/11

Al via il primo incontro per genitori, insegnanti, educatori

 

 

Tema del primo incontro 

 

Co-genitorialità e relazione educativa

 

L’incontro con il dott. Giancarlo Pintus

25 novembre 2010

 

L'incontro con Amedeo Cencini

- 14 gennaio '11 -

 

  

Gli atteggiamenti dell’educatore

dott.ssa Nuccia Morselli

giovedì 20 gennaio ’11

 

 

Educare i sentimenti in tempo di Internet

dott.ssa  Cinzia Vella

dello sportello Meter di Piazza Armerina

 

giovedì 10 marzo ’11